I fondi degli investitori vennero usati in maniera a dir poco spregiudicata da John De Lorean, il quale oltre alle spese folli della sua compagnia, investì molti soldi anche per altri progetti. Per esempio nel
1978 acquisì la
Logan Manufacturing Company (LMC), un'azienda che produceva spazzaneve e faceva parte della Thiokol, una grande industria presente in più settori. Divenne una divisione della DeLorean, chiamata
Delorean Manufacturing Company (DMC). Nei primi anni i
modelli vennero
marchiati DMC, poi dall'81 all'82,
LMC. Venne
rivenduta nel 1993.
Un'
altro progetto sfumato a causa del crack finanziario, fu la realizzazione del prototipo del
Bus urbano
DMC-80 (1979). Sarebbe dovuto essere prodotto negli USA.
In questo
video del 1979, venivano illustrate le caratteristiche di questo curioso veicolo. Si tratta del
prototipo di un piccolo fuoristrada (DMC44)
a due posti,
adatto a molteplici esigenze.
Per il modello di serie, avevano pensato di usare le parti meccaniche e il motore della Fiat 126,
sarebbe stato prodotto dalla Fiat in Polonia. Mai entrato in produzione.
Agli inizi, prima ancora dell'idea (stramba) di vendere dei modelli placcati oro,
Delorean aveva avuto mille altre idee, tra queste c'era anche quella di aprire una
boutique di accessori (in stile Porsche),
sulla 5th Evenue a New York. Ma se questo poteva andar bene per una compagnia già affermata sul mercato, non era valida per una che stava nascendo.
Nel
novembre dell'80 fece un accordo con
Henry "Smokey" Yunick, uno dei più celebri
preparatori di auto da corsa Nascar. Yunick e la sua officina, la
Adiabatic Corporation in Michigan, cercavano fondi per lo sviluppo di un motore ad alta compressione e a basso inquinamento, che in passato era stato provato solo su alcuni camion militari.
Nel giugno '82, propose
alla Renault di entrare nello sviluppo del progetto, in cambio del saldo di alcuni debiti. I francesi rifiutarono anche perchè non credevano in quella tecnologia, e i fatti gli diedero ragione. Non ebbe mai un futuro.
Altra idea che sfumò fu quella di proporre all'
Alfa Romeo di produrre una
piccola sportiva con doppio motore boxer, simile al
prototipo della
Mini Moke twin engined 4x4 (1963) dell'inglese
BMC. Inoltre c'era l'idea di
copiare il complesso di Balocco dove c'era il circuito per i test e Il Centro di Ricerca e Sviluppo dell'Alfa. Delorean propose come pagamento uno stock di azioni, ma i primi problemi finanziari bloccarono tutto.
Poi gli venne in mente di
acquisire la Reliant, piccola casa inglese che negli anni '70 vendeva una gran quantità di
piccole auto a tre ruote.
In piena crisi petrolifera pensava di produrne una a basso consumo e
adatta alle piste ciclabili Californiane, per fortuna venne scoraggiato dai suoi dirigenti.